martedì 7 agosto 2012

FRAGOLA

FRAGOLA
Quella di bosco, la più piccola, nei confronti di quella coltivata, non solo è più saporita, ma è altresì più ricca di vitamina C: 60-70 milligrammi per ogni 100 g. contro 55.
Alimento
100 g di parte edibile
Acqua
g
Zuccheri
G
Fibra
g
Energia
kcal
Potassio
mg
Magnesio
mg
Vitamina A
(ret.eq.) ug
Vitamina C
Mg
Fragola
90
5,3
1,6
27
160
10*
tr
54

È ricca di vitamina C e ha una quantità ridotta di calorie (40 per ogni 100 grammi).
Fino a 200 anni fa c’erano solo le fragoline selvatiche; poi alcuni coltivatori inglesi selezionarono varietà a frutto grosso.
La fragola vuole suoli molto fertili, profondi (le radici possono scendere sino a 50-60 cm), freschi, soffici, facilmente lavorabili e leggermente acidi. Nei terreni poveri, sassosi, calcarei o troppo pesanti, la produzione dei frutti sarà scarsa e di scadente qualità. Vanno evitati anche i suoli freddi e soggetti a ristagni d’acqua, che favoriscono l’attacco da parte di funghi e lumache.
Nei terreni favorevoli
può essere coltivata anche in zone collinari e montane, sino a 900-1.000 metri d’altitudine.  Predilige posizioni soleggiate e resiste molto bene al freddo, purché non ci sia un adattamento graduale all’abbassamento delle temperature. Teme molto le gelate tardive di primavera, specialmente nel caso di impianto recente.
37 fragole al giorno tolgono il medico di torno
Una mela al giorno? Meglio una fragola, anzi, 37 , per mantenersi in buona salute. Una ricerca afferma che la fisetina, un flavonoide contenuto nella frutta e particolarmente abbondante nelle fragole, protegge da un ampio spettro di malanni, riduce le complicanze del diabete, rafforza la memoria e sembra avere benefici su molti organi del nostro corpo. Una qualità che rende questa sostanza un promettente principio attivo per futuri farmaci multi-funzione.  

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