I canali dove si specchiano torri gotiche e casette da favola. I mulini a vento, il cioccolato e una birra unica. Come si fa a non amare Bruges?
È un gioiellino talmente perfetto da non sembrare vero, soprattutto in primavera quando la luce del sole accende vicoli e canali. Basta un weekend per scoprire Bruges e innamorarsene. Il suo centro è raccolto e lo si visita facilmente a piedi. Passeggiando per le stradine che si snodano tra palazzine di mattoni rossi e tetti spioventi, ci si perde in luoghi dal sapore fiabesco.
Come il Begijnhof: un silenzioso quartiere di casette bianche, deliziosi giardini e ponticelli, dove un tempo abitavano le beghine,, le donne che assistevano poveri e malati. Per avere un’idea dell’isieme, però, bisogna salire i trecento scalini del Belfort, il campanile mediooevale che svetta nella pazza del Markt, dove dal X secolo si tieneil mercato: il panorama ripaga della piccola fatica. Qui c’è un comodo albergo, i Brugge Central (ww.holelcentral.be), che offre la doppia a 80 euro. Due passi ancora e si è al Burg, la piazza del vecchio borgo medioevale, che conserva parecchie facciate dell’epoca, il bellissimo municipo con la sala gotica (un capolavoro) e la suggestiva Basilica del Santo Sangue. Le chiese anche se poche, sono un punto forte della città: la più antica è la duecentesca sint-Salvatorskathedral, con una torre di 99 metri , mentre nella gotica Onze-Lieve Vrouwekerk (si Nostra Signora) c’è la famosissima Madonna col Bambino di Michelangelo. Chiese a parte, il bello è costeggiare i canali oppure salire sul battello per un giro diverso verso il centro storico. Un po’ come a Venezia. Con la bici, invece, si raggiunge il parco di Kruisvest per ritrovarsi, a sorpresa, davanti a quattro mulini a vento, gli ultimi esemplari dei tanti che un tempo decoravano i bastioni della città.
Se questo girovagare vi mette fame, fermatevi in un chiosco per assaggiare il piatto principale: le moules frites, cozze e patatine fritte. L’altra specialità è il waterzooi, una sorta di zuppa-minestra con pollo o pesce. Ma siccome il Belgio è il Paese del cacao e della birra, a Bruges sarà difficile resistere alla seduzione delle vetrine piene di praline, scorzette e fragole intinte nel cioccolato. Attenzione, se cedete fatelo bene e non lasciatevi tentare dai negozietti che offrono prezzi stracciati, sarebbe un peccato. Un indirizzo goloso è The Old Chocolate House (1c Mariastraat,, www.oldchocolatehouse.com). Per gli amanti della birra, infine, Bruges è il paradiso: qui c’è chiara, scura, rossa, aromatizzata, trappista, invecchiata, fruttata, alle erbe. Ne troverete oltre 400 tipi alla Bierbrasserie Cambrinus (Phillipstockstraat 19), locale carino dove cucinano molto bene le specialità fiamminghe: zuppa di zucca, crochette di gamberi, agnello cotto nella birra, coniglio alle prugne. Altra passeggiata romantica dopo cena non si rinuncia, anche perché la città di sera dà il suo meglio: i canali, i campanili, le case con frontone che si rispecchiano nell’acqua insieme alle stelle…
Difficile immaginare un paesaggio più magico. I voli per la capitale belga partono da 40 euro con Easy-jet (www.easy.jet.com).
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