La costituzione romana era l’unica in Italia che prevedesse il suffragio universale; ed il triumvirato romano fu il solo governo italiano che avesse cercato, durante l’anno della rivoluzione, di venire incontro ai bisogni delle masse popolari delle campagne, con l’emanazione di un decreto che stabiliva la concessione ai contadini poveri delle terre espropriate agli enti ecclesiastici. Quest’ultimo provvedimento, adottato nel febbraio del ’49, avrebbe dato – se le circostanze ne avessero permessa la realizzazione – una scossa profonda alla struttura agraria arretrata e latifondista della campagna romana.
La breve esperienza della Repubblica Romana della primavera 1849 vide l’incontro fra le molte personalità del Risorgimento accorse da tutta
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