giovedì 18 ottobre 2012

CATASTROFI NATURALI


NELLA FOTO L'ALLUVIONE DEL VENETO, DUE SETTIMANE DOPO).
Catastrofi naturali: i luoghi a rischio
Ecco la mappa dei punti più pericolosi della Terra per quanto riguarda i problemi derivanti da fenomeni naturali
20% della superficie del globo è esposta ad almeno un rischio di grande catastrofe naturale.
3,4 miliardi di persone sono esposte ad almeno un rischio di grande catastrofe naturale.
600 grandi catastrofi naturali colpiscono la Terra ogni anno.   
Fonte Banca mondiale – Cred
Più di un essere umano su due abita in una zona in cui le probabilità di una o più catastrofi naturali importanti sono elevate. Questo è il verdetto di uno studio internazionale avviato nel marzo scorso, sotto l’egida della Banca mondiale, che mirava a censire le “aree a rischio” più minacciate da sei tipi di catastrofi naturali: eruzioni vulcaniche, terremoti, cicloni, inondazioni, siccità e frane. Stabilita partendo dal censimento dei disastri del passato, la mappa permetterà di identificare le priorità per il finanziamento delle operazioni di prevenzione. Da questa analisi emerge che Taiwan, esposto a cinque tipi di catastrofi, è il Paese in cui è più “pericoloso” vivere. Quanto alla Cina, che ha un’alta concentrazione di popolazione nelle zone esposte a inondazioni e ai terremoti, ospita il più grande numero di abitanti minacciati: 202 miliono di cinesi, ossia il 15,7 per cento della popolazione del Paese, sono infatti esposti ad almeno due tipi di catastrofi.
I disastri peggiori
Catastrofe
Numero di morti
Data
Paese
Inondazione
3.700.000
1931
Cina
Siccità
3.000.000
1928
Cina
Tifone
300.000
1970
Bangladesh
Sisma, tsunami
281.000
2004
Oceano indiano 
Vulcanesimo
30.000
1902
Martinica
Frana
12.000
1949
Urss

Fragili gli argini a New Orleans
Errori nella costruzione degli argini a New Orleans sono stati la causa dell’inondazione della città durante l’uragano Katrina, avvenuta nel settembre 2005.
È ciò che è emerso da uno studio realizzato dall’Università della California di Berkley. Nella costruzione degli argini gli ingegneri non avrebbero tenuto in considerazione il suolo poroso della Louisiana e il fatto che l’acqua sarebbe potuta filtrare dal lago verso il lago asciutto della costruzione indebolendone le fondamenta.

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