Apporta molto magnesio (come, di nuovo i legumi e la frutta secca), che rientra nei processi di trasformazione degli zuccheri e, in più, funziona come stabilizzante del tono dell’umore
Cibi da spalmare per nutrire la pelle & Co.
Avocado nutriente
Labbra
Schiaccia con un cucchiaio un pezzetto di avocado fino a ridurlo in poltiglia.
.Aggiungi due gocce di succo di limone, la polpa di due grosse ciliegie (o due chicchi d’uva nera) e 1/2 cucchiaino di miele denso.
Spalma il composto sulle labbra e lascia in posa il più possibile.
Poi rimuovilo con acqua tiepida.
Avocado Persea americana
Originaria dell’America Centrale, diffusa in Asia, Africa e in numerosi paesi con inverni miti. A seguito dell’aumento del consumo, anche in Europa è stata avviata la coltivazione di Avocado.
Come sceglierlo
È maturo quando risulta morbido ad una leggera pressione delle dita. La buccia non deve presentare ammaccature e la polpa deve essere piuttosto soda. Non si conserva a lungo, e va mangiato entro pochi giorni; l’avocado acquistato duro impiegherà da 3 a 5 giorni per maturare a temperatura ambiente. Maturo può essere conservato per 3-4 giorni, ma l’importante è non metterlo in frigorifero, il troppo freddo potrebbe farlo annerire velocemente. È un frutto che in realtà viene usato come ortaggio, un cibo dolce che può esaltare le ricette salate. Sembra quasi un gioco di contraddizioni che continua anche a livello nutrizionale: l’avocado, infatti, è sempre stato “snobbato” come cibo grasso, povero di qualità vitaminico-minerali.
In realtà le ultime ricerche dicono il contrario e rivelano che è ricchissimo di vitamina E, vitamina B6 e contiene 10 volte più proteine di quelle presenti nelle mele. Per questi motivi aiuta a prevenire malattie cardiovascolari oltre che a essere una buona fonte di potassio. Un solo frutto infatti ne contiene in media come 2-3 banane. Aiuta a combattere i gonfiori dovuti a ritenzione idrica; contiene mucillagini che lo rendono adatto a chi soffre di gastrite e colite; ha proprietà antiossidanti che contrastano le rughe e l’invecchiamento precoce. Tutto merito del suo olio utilizzato anche in preparazioni cosmetiche e curative per le sue qualità cicatrizzanti e disinfettanti.
Da consumare
La polpa si può condire con olio, aceto, sale e pepe; si può aggiungere al condimento un po’ di senape e uno spicchio d’aglio schiacciato, oppure salsa maionese. La polpa cremosa può essere spalmata sul pane. Tagliato a dadini arricchisce l’insalata mista. Dato che imbrunisce al contatto con l’aria, conviene prepararlo all’ultimo momento prima di servire, meglio se spruzzato con qualche goccia di limone o una soluzione di acqua ed acido citrico al 10%.
Proprietà nutrizionali
Dato che ha pochi zuccheri e molti grassi e carboidrati, l’avocado non va considerato un semplice frutto, ma un alimento davvero completo molto apprezzato nella cucina americana.
È un frutto ricco di grassi e di proteine, quasi quanto le olive infatti fornisce più di 200 calorie per ogni 100 grammi . Molto ricco di vitamine: la A (utile per la vista), la B 1. B2 (per la crescita e il benessere) D, E, K, H, PP. Il suo consumo è particolarmente indicato per i bambini e per chi segue una dieta vegetariana.
Per gli Aztechi era afrodisiaco.
Viene estratto un olio un cosmetica contro il sole
Avocado, frutto esotico dal consumo versatile
Il consiglio
Messi in vendita acerbi vanno fatti maturare in casa a temperatura ambiente.
All’esterno sembra una grossa pera dalla buccia spessa, ma al suo interno nasconde una polpa morbida e burrosa, dal sapore delicato che ricorda la mandorla, il melone e la noce fresca: è l’avocado, un frutto esotico sempre più noto nella nostra penisola tanto che in Sicilia, da diversi anni, esistono delle piantagioni che conferiscono proprio tra luglio e agosto il prodotto fresco che, sebbene non sia autoctono, accumula molti meno kilometri rispetto a quello che arriva da oltre Oceano. Infatti l’avocado non è chiaramente un frutto autoctono: ma d’estate possiamo lasciarci tentare qualche volta dai prodotti esotici, visto il bisogno di aumentare il consumo di frutta e verdura in generale. In particolare l’avocado invita per la versatilità del suo consumo: infatti la polpa può essere tagliata a dadini e consumata in insalata, oppure spalmata su dei crostini con l’olio d’oliva, o ancora come ingrediente base della salsa guacamole, ottima come base per il pinzimonio o su carni, chips, tartine. E non solo buono, ma molto nutriente: contiene infatti molti grassi e circa il 23% delle calorie che fornisce deriva da questo nutriente. Il 60% dei grassi che contiene, però, è monoinsaturo, simile cioè al tipo di grasso contenuto nell’olio extravergine di oliva; ai grassi monoinsaturi sono state attribuite proprietà protettive nei confronti delle malattie cardiovascolari, dovute al loro effetto sul colesterolo “buono” . l’avocado apporta inoltre vari tipi di vitamine del gruppo B e potassio. Da questo frutto viene estratto anche un olio per preparazioni cosmetiche, date le sue qualità cicatrizzanti e disinfettanti utili persino contro le scottature solari. Lo sapevano bene i marinai, che dopo averlo scoperto in centro America e portato in Europa, lo utilizzarono dal 700 in poi a bordo delle navi come alimento sostitutivo del burro, da spalmarsi su gallette e pane.
Presso gli Aztechi l’avocado invece godeva addirittura della fama di afrodisiaco: il nome originario ahactal significa testicolo – sia per la forma del frutto che pende dall’albero, sa perché era considerato un coadiuvante della fertilità. Gli spagnoli non riuscendo a pronunciare correttamente la parola azteca lo chiamarono aguacate, modificandosi poi in spagnolo moderno, avocat in francese, avocado in inglese e così via. Ovunque sia il paese in cui l’acquistate, i consigli sono i medesimi: nella maggior parte dei casi gli avocadi vengono messi in commercio ancora acerbi e vanno fatti maturare in casa, a temperatura ambiente, fino a quando la buccia cede leggermente sotto una lieve pressione; se rimane il solco, è meglio che lo usiate per fare salse e creme.
Il segreto
L’avocado per essere tagliato a cubetti non va scelto molto maturo
La ricetta
Un’insolita insalata con il pesce spada
Insalatina di avocado all’olio extra vergine d’oliva Colli Asolani e spada al sesamo questa settimana vi proponiamo un’dea che unisce l’originalità del frutto esotico con un prodotto tipico del nostro territorio: in questo caso scegliete un avocado di media maturazione, dal momento che dovrete tagliarlo a cubetti.
Ingredienti per 4 persone:
50 ristretto di aceto balsamico
Sale e pepe
Procedimento:
pelate l’avocado, tagliatelo a cubetti grossi e conditelo con sale, pepe e olio; lasciate insaporire il tutto per una decina di minuti. Nel frattempo scottate in una padella lo spada precedentemente passato sui semi di sesamo: cucinate da entrambi i lati per 4 minuti, lasciando rosato all’interno, salate e pepate.
Disponete l’avocado in un piatto, adagiatevi sopra lo spada che avrete tagliato a fettine e decorate con il ristretto di aceto balsamico.
La curiosità
L’osso non si può tagliare sbucciato va subito mangiato
Per sbucciare un avocado giunto alla giusta maturazione, prendere un coltello affilato e tagliate il frutto per tutta la lunghezza, come se fosse una mela. Fate attenzione al grosso nocciolo al centro del frutto: l’osso non si taglia, quindi l’unico modo per affettarlo da parte a parte è girare il coltello attorno al nocciolo. Afferrate quindi e due metà e ruotatele delicatamente in senso opposto. Eliminato il nocciolo, la polpa può essere estratta con un cucchiaino, se morbida, oppure tagliata con il coltello. Una volta aperto, l’avocado va consumato abbastanza velocemente, poiché la sua delicata polpa, esposta all’aria, diventa scura molto velocemente, a causa degli enzimi che ossidano i polifenoli, esattamente come avviene con la mela o con il basilico tritato.
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