martedì 28 agosto 2012

POMPELMO

Si chiama: Pompelmo rosa.
È buono perché: molto più dolce dell’originale, è ottimo spremuto.

Rosa o giallo è un gran bel mix di vitamine 

Alimento
100 g di parte edibile
Acqua
G
Zuccheri
g
Fibra
g
Energia
kcal
Potassio
mg
Magnesio
mg
Vitamina A
(ret.eq.) ug
Vitamina C
Mg
Pompelmo
91
6,2
1,6
26
230
9*
tr
40

Agrume originario delle Barbados, è un frutto ricco di fibre, sodio, potassio, magnesio, ferro e vitamina C.
E’ anche ottimo stimolante della funzione epatica e di quella renale e ha azione diuretica e depurativa del sangue. Per l’alto contenuto di fenilanina (amminoacido che favorisce il transito intestinale) il pompelmo è molto usato nelle diete dimagranti. Numerosi studi sembrano confermare le proprietà antimicotiche del pompelmo. Il frutto e il suo nettare, infatti sembrano rafforzare le capacità di difesa dell’organismo.
Depurativo
Il succo, inoltre, ha proprietà: dissetanti: è adatto quindi durante i mesi caldi, reidratanti, grazie al contenuto di potassio e sali minerali.
Depurative, poiché stimola l’attività di fegato e cistifellea.
Per godere dei benefici del pompelmo, però, non bisognerebbe limitarsi al succo; molti nutrienti, infatti, si trovano nella proprio nelle buccia e nelle pellicine (la parte bianca) del frutto.
L’ideale, quindi, è farsi una spremuta o addirittura tritare gli spicchi nel frullatore.
Poco calorico Se assunto prima dei pasti principali, sembrerebbe ridurre l’appetito, interferendo anche con l’assorbimento di alcune sostanze ingerite.
In realtà, non vi sono certezze scientifiche al riguardo.
Certo che ha un ridotto contenuto calorico (il succo ha 40 calorie ogni 100 grammi) e, in tal senso, è adatto come spuntino per le persone in sovrappeso.
Effetti collaterali
Al contrario, bisognerebbe evitarlo se si stanno assumendo farmaci: calcioantagonisti (amlodipina, felodipina), antistaminici (terfenazina), immunosoppresori (ciclosporina), ipocolesterolemizzanti (atorvastina, simvastina), benzodiapezepine (diazepam, midazolam), corticosteroidi (etinilestradiolo), neurologici-psichiatrici (buspirone, carbamezepina, sertralina), antiaritmici (amiodarone). A seconda dei casi, assumere il frutto o il succo fino a 4 ore prima del medicinale, può potenziare l’effetto del farmaco e il rischio di effetti collaterali.
COSA CONTIENE
Appartiene alla famiglia delle Rutacee (quelle degli agrumi), dai frutti simili al limone, ma più grandi, di sapore amarognolo e colore giallo. Originario dell’India, in Italia è coltivato soprattutto in Sicilia, Campania e Liguria.
E’ ricco di sali minerali (potassio, magnesio), fibre solubili, vitamina A (soprattutto quello rosa), B e C. Ottimo dissetante, ha proprietà disintossicanti e purificanti.
COME SI COMPRA
Il più diffuso è a polpa bianca, buccia fine e profumata. C’è poi quello meno amaro, “Ruby Red Rosa”, con la buccia rosata e la polpa morbida. Si trova anche la varietà rossa, “Star Ruby”, dolce, succosa e con la buccia fine. Optate per i pompelmi grandi e pesanti, ancora con il picciolo e con la scorza senza tracce di muffa.
COME SI CONSERVA
Il modo migliore sarebbe quello di tenere i frutti in una cassetta di legno in ambiente fresco, buio e arieggiato, senza sovrapporli. In alternativa, metteteli in frigoriferi nello scomparto basso della frutta e degli ortaggi, ma non oltre 7-10 giorni.
Percentuale di acqua
Una spremuta di pompelmo da 200 g, contiene 182 g di acqua e di 52 calorie.
Due pompelmi al giorno fanno bene alle gengive
Due pompelmi al giorno, uno al mattino e uno alla sera: ecco una cura naturale per chi soffre di problemi alle gengive: Lo rivela una ricerca realizzata dagli esperti tedeschi della Università Friedrich Schiller di Jena, che hanno proposto di mangiare questa frutta, ricca di vitamina C, per due settimane a un gruppo di sessanta persone con problemi di parodonite, l'infiammazione delle gengive che può provocare anche la caduta dei denti.
Dopo due settimane, i livelli della vitamina nel sangue dei pazienti si erano molto alzati, e il sanguinamento delle gengive, che è uno dei sintomi della malattia, si era ridotto.
Succede perché la vitamina C irrobustisce i capillari delle gengive, rendendole più resistenti agli attacchi sei batteri che causano la parodonite. Questa preziosa sostanza, però, non è solo nei pompelmi, ma in tutti gli agrumi: per fornirne abbastanza al corpo, va ugualmente bene una spremuta di due o tre arance ogni mattina.

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