In pratica, quali sono le giuste sedi dove iniettare l’insulina?
Sappiamo che il farmaco deve penetrare nel tessuto sottocutaneo, che si trova tra lo strato di grasso e i muscoli e da lì diffondersi per essere assorbito dal flusso sanguigno ed entrare in circolo a velocità costante. Normalmente le aree da preferire sono la zona addominale per un assorbimento rapido; cosce e glutei per un assorbimento lento. La sede, inoltre, deve essere facilmente agibile, per poter fare l’iniezione, e il sottostante tessuto muscolare non deve subire troppe sollecitazioni. Ecco perché le aree preferire sono:
- l’addome (la consistenza dello strato adiposo e la modesta sollecitazione rende la zona adatta alle insuline rapide)
- le natiche (sono le più adatte all’insulina lenta. Inoltre l’abbondante tessuto sottocutaneo consente qui di fare l’iniezione senza pizzicare la pelle e con qualsiasi tipo d’ago
- le braccia (se l’iniezione è praticata da altre persone)
- le cosce.
Nel bambino e nell’adolescente, però, le cosce devono essere escluse, perché qui il tessuto adiposo è scarso mentre quello muscolare è spesso sollecitato da attività fisica.
Nel caso che sia proprio necessario, si usino allora aghi corti e si pratichi l’iniezione nella parte alta della coscia e sul davanti, dove il tessuto sottocutaneo risulta più spesso.
17 e come va praticata la rotazione?
Sarà il medico a consigliarvi le zone più adatte e quale tipo di rotazione praticare, in ogni modo, queste sono le raccomandazioni cui attenersi in generale:
- cambiare ogni volta il punto di iniezione all’interno della stessa zona e, dopo un certo periodo, cambiare anche la zona
- non iniettare l’insulina nelle aree sottoposte a sollecitazioni da attività fisica
- evitare di fare le iniezioni nelle zone arrossate, dove la cute è tesa, gonfia, dolorante e dove ci sono lipodistrofie
- cercare di far coincidere le stesse aree con gli stessi orari
- disinfettare sempre la zona con cura dove viene iniettata l’insulina
18 Un’ultima domanda: come vanno conservati i flaconi d’insulina?
I flaconi in uso vanno tenuti a temperatura ambiente, evitando di esporli a fonti di calore, a sbalzi di temperatura o a fonti dirette di luce. I flaconi di riserva, invece, vanno conservati a temperatura di 2-8° nel frigorifero (utilizzare un contenitore isolante durante i viaggi).
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