Se ti si abbassa la pressione
Il caldo causa una dilatazione dei vasi sanguigni che può metterti in crisi se hai già la pressione bassa. Per evitare problemi, bevi acqua e sale (un cucchiaio per mezzo litro d’acqua): aumenta il volume del sangue in circolazione e tutti i tessuti riceveranno più ossigeno.
Inoltre, porta in spiaggia albicocche, prugne, pesche, banane e pomodori: sono ottime fonti di potassio, che regolarizza la pressione.
Pressione alta
Sempre più ragazzi ipertesi
La pressione alta non è più solo un problema degli adulti. Secondo uno studio dell’ospedale per bambini di Boston (Usa) circa 2 milioni di piccoli statunitensi sono ipertesi, ossia hanno livelli di pressione superiori alla media.
Dall’indagine è emerso che già a due anni i bambini hanno questo parametro troppo elevato: nella maggior parte dei casi, però, il disturbo non è stato riconosciuto, favorendo la comparsa di altre malattie.
Il caffè fa bene ai nonni
Se le persone anziane hanno la pressione nella norma non ha senso proibire loro di bere il caffè e il tè. Le bevande a base di caffeina, infatti, sembrano aiutare i nonni a non farsi prendere dalla sonnolenza, che compare dopo i pasti e che si fa sentire sempre più con l’avanzare dell’età. A dimostrare i benefici del caffè per gli anziani è uno studio americano che ha coinvolto più di 6.500 over 65.
Mangiare soia abbassa la pressione
La soia e i prodotti a base di questo legume, come latte o biscotti, abbassano la pressione del sangue di chi si nutre: diminuiscono così il rischio di essere colpiti da infarto e ictus. Lo hanno scoperto i ricercatori americani Beth Israel Medical Center di Boston che, hanno studiato gli effetti di una dieta a basso contenuto grassi, colesterolo, sale a calorie su un gruppo di sessanta donne ultracinquantenni. Dopo avere diviso in due parti il gruppo, i ricercatori americani hanno aggiunto alla dieta quotidiana di trenta delle sessanta pazienti alcuni prodotti a base di soia. Alla fine dell’esperienza, le donne che avevano mangiato soia avevano una pressione del sangue inferiore del 10 per cento rispetto alle altre.
Un noto medico spiega come prevenire e curare l’ipertensione
Pressione alta: poco sale, tanta acqua e frutta
«Consiglio anche di non essere sovrappeso e di fare attività fisica»
Consiglio a tutti di controllare regolarmente la pressione del sangue, specialmente a chi ha avuto parenti stretti con ipertensione, a chi è sovrappeso o a chi soffre di problemi cardiocircolatori. Infatti l’ipertensione è un disturbo subdolo perché può anche non dare segni immediatamente riconoscibili ma manifestarsi dopo avere procurato danni a varie parti del corpo non sempre curabili. Per prevenire i rischi dell’ipertensione, suggerisco allora di ridurre il peso corporeo, di aumentare l’attività fisica quotidiana e, ma solo nei casi più seri, di ricorrere a farmaci che, tuttavia, devono comunque accompagnare il mutamento dello stile di vita e non essere considerati come rimedio alternativo».
Perché è importante tenere sotto controllo i livelli della pressione sanguigna?
«Perché, se invece è troppo alta, può favorire disturbi cardiovascolari anche di tipo acuto. Per esempio, il distacco dei trombi, cioè di grumi solidi, delle placche aterosclerotiche, causando danni come ictus, infarti embolia polmonare. Inoltre la persona ipertesa va incontro a modificazioni della struttura interna del cuore, con conseguente riduzione del suo funzionamento. Ma il problema può avere effetti sui reni e persino sulla vista poiché interferisce con una dilatazione dei piccoli vasi che alimentano la retina con conseguente diminuzione dell’area visiva. Il problema è che l’ipertensione non dà sintomi specifici finché non ha provocato danni. Per questo molte persone sono ipertese e non lo sanno».
Quali sono i valori di pressione oltre i quali suggerisce di adottare qualche rimedio?
«La pressione sanguigna per non dare problemi, dovrebbe essere compresa fra ottanta e ottantaquattro nel valore minimo e fra centoventi e centoventinove in quello massimo. Il passo successivo, che noi medici definiamo come pressione normale alta, che non deve allarmare ma necessita di piccole correzioni di vita quotidiana, è compreso fra ottantacinque e ottantanove di minima e centotrenta e centotrentanove di massima. Sopra questi valori si può parlare di ipertensione vera e propria, la quale, a sua volta, può essere di primo, secondo o terzo grado».
Quali valori di pressione indicano che si ha una ipertensione di primo grado? E di secondo grado? E di terzo grado?
«L’ipertensione di primo grado è contraddistinta da una minima compresa fra novanta e novantanove e una massima tra centoquaranta e centocinquantanove. L’ipertensione di secondo grado ha valori minimi tra cento e centonove e massimi fra centosessanta e centosessantanove. Infine l’ipertensione di terzo grado ha valori superiori a centodieci per la pressione minima e superiori a centottanta per la massima».
Quali cure suggerisce per eliminare l’ipertensione?
«In caso di pressione normale alta e di ipertensione di primo grado, prescrivo di correggere le abitudini di vita. Per fare questo, valuto la corporatura del paziente. Se è sovrappeso, consiglio di perdere i chili di troppo con l’aiuto di un dietologo. Altri aggiustamenti consistono nel limitare al massimo l’uso del sale da cucina, nel bere almeno un litro e mezzo di acqua al giorno e nell’introdurre regolarmente almeno una portata di vegetali, cioè frutta e verdura, ai pasti, riducendo o evitando del tutto i piatti a base di carne rossa, gli insaccati, i fritti e qualsiasi pietanza molto salata in genere. Tuttavia i consigli alimentari spettano al dietologo che mi dà una mano a impostare una base delle esigenze del paziente. Oltre alla dieta, invito poi a fare attività fisica».
Quale attività consiglia ai pazienti ipertesi?
«A questi pazienti, ma anche a chi vuole prevenire l’ipertensione, propongo attività aerobiche, cioè sforzi in presenza di ossigeno, legati al moto e di media intensità ma prolungati, quali il nuoto, la corsa o anche una camminata a passo svelto, o ancora una bella pedalata in bicicletta. L’esercizio non deve durare meno di mezzo’ora al giorno e occorre che sia continuo per aumentare l’efficienza del sistema cardiocircolatorio e, quindi, per regolarizzare i valori della pressione sanguigna».
Sono i consigli utili anche a chi ha una ipertensione di grado superiore al primo?
«Assolutamente si. Anzi, lo sono ancora di più. A questi pazienti chiedo di verificare a quali risultati possono arrivare con la sola correzione delle abitudini di vita, affiancando una terapia personalizzata secondo la situazione. Comunque sia, una correzione radicale delle abitudini sbagliate permette, come minimo, una riduzione del dosaggio dei farmaci da assumere. Ed è pur sempre un buon risultato».
Quali farmaci esistono per combattere l’ipertensione?
«I più usati sono i diuretici, che agiscono per eliminare il ristagno di acqua nel corpo, facendo abbassare la pressione. Una seconda possibilità è offerta dai cosiddetti calcio antagonisti, che servono a dilatare i vasi sanguigni: così il sangue ha bisogno di minore pressione per viaggiare in circolo. Una terza possibilità la danno gli ACE-inibitori, che bloccano l’azione dell’angiotensina, una sostanza che il nostro corpo produce spontaneamente per fare alzare i livelli di pressione sanguigna».
Consiglia sempre di usare questi farmaci tutti insieme?
«No, ogni paziente va trattato in maniera differente dagli altri, cercando sempre il punto di equilibrio migliore tra il minimo dosaggio e il massimo risultato. Ecco perché, quando un paziente scopre di essere iperteso, gli raccomando di controllare periodicamente i valori della pressione sanguigna. Questo aiuta medico e paziente a comprendere se i mutamenti nello stile di vita e la somministrazione di farmaci stanno ottenendo l’effetto sperato».
Il vero e il falso sull’ipertensione
È possibile misurarsi la pressione anche a casa, con appositi strumenti
Un bicchiere di vino a pasto aiuta a mantenerla stabile; il fumo invece fa male
Vero
La misurazione della pressione sanguigna, nei pazienti ipertesi, dovrebbe fare ogni giorno.
Questo permette di avere un costante quadro dell’andamento della pressione.
Falso
Basta misurare la pressione una volta al giorno.
Possono essere necessarie due o tre misurazioni, a patto che non si effettuino sempre alla stessa ora della giornata.
Vero
È preferibile misurare la pressione con strumenti a fascia che con quelli da polso.
Gli strumenti a fascia sono in genere più affidabili.
Falso
Non è possibile misurarsi la pressione sanguigna da sol, a casa.
Anzi, non solo si può fare, dato che sono in commercio misuratori affidabili e di semplice uso, ma è anche consigliabile questa scelta perché non si può ragionevolmente avere il tempo di recarsi più volte al giorno dal medico o presso una farmacia che offre tale servizio.
Vero
La misurazione va effettuata sul braccio dominante.
I destri dovrebbero misurare la pressione sul braccio sinistro e i mancini sul destro: questo rende il risultato più affidabile.
Falso
L’ipertensione causata dallo stress non è una vera ipertensione e pertanto non va curata.
È comunque una situazione che genera un aumento della pressione arteriosa e quindi va trattata.
Vero
Il momento migliore per misurare la pressione è al mattino.
Al risveglio, si dovrebbe effettuare la prima misurazione: infatti al mattino i valori sono mediamente più alti e perciò si può verificare meglio se esiste uno stato di ipertensione reale e non mascherata dal normale abbassamento della stessa che si riscontra alla sera.
Falso
Le persone in età tendono ad avere la pressione più bassa.
Al contrario, con il passare degli anni si osserva normalmente un aumento della pressione massima con un innalzamento della minima molto più contenuto.
Vero
Anche un eccessivo funzionamento della tiroide può degenerare ipertensione.
In questo caso, è necessario curare la tiroide per riottenere una pressione normale.
Falso
Non è possibile studiare l’andamento della pressione per lunghi periodi di tempo con esami strumentali.
Si può fare invece con uno strumento simile all’holter, il quale serve a monitorare il battito cardiaco nell’arco delle ventiquattro ore, denominato Abpm (Ambulatory Blood Pressure Monitoring, cioè monitoraggio ambulatoriale della pressione arteriosa).
Vero
Piccole dosi di vino rosso, in pratica non più di un bicchiere a pasto, non danno ipertensione e possono persino aiutare a mantenere la pressione più stabile.
Questo accade grazie all’azione di una sostanza, il resveratrolo, che orotegge i vasi sanguigni. A ogni modo, il permesso di bere vino deve sempre essere prescritto dal medico che cura il paziente.
Falso
Il fumo di sigaretta non fa alzare la pressione.
Si tratta di un vasocostrittore e quindi fa salire i valori di pressione sanguigna. Nei forti fumatori, poi, questo aumento è stabile e pertanto il fumo è il primo nemico per gli ipertesi, e non solo per loro.
Vero
A volte farsi misurare la pressione da un medico può dare risultati alterati.
Molte persone, particolarmente emotive e preoccupate per la propria salute, vanno sotto stress in presenza del dottore. Questo può dare una ipertensione transitoria, che però non permette una valutazione affidabile.
Falso
I farmaci contro l’ipertensione fanno subito effetto.
Ci vuole invece un po’ di tempo: due settimane come minimo, ma si può attendere fino a sei, prima di vedere la reale efficacia terapeutica di questi farmaci. Se poi dopo sei settimane non emergono novità, la situazione va riesaminata.
Vero
A volte alcuni mal di testa improvvisi e di natura pulsante possono essere la spia di ipertensione.
Sono sintomi che potrebbero rivelare ipertensione anche se, come già detto, nella maggioranza dei casi questo problema non dà segni evidenti della propria presenza.
Falso
Anche se si fa sport, occorrono diverse settimane prima di vederne i benefici.
L’attività sportiva determina un abbassamento della pressione sanguigna già dopo una prima seduta di allenamento e il su effetto dura circa tredici ore. Nel tempo, questo effetto rinforza e diventa costante, permettendo di diminuire di dieci millimetri di mercurio (così sono espressi i valori di misurazione della pressione) la massima e di sette o otto minima.
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