Scegliere cibi con basso indice glicemico
Caricare l’organismo con alimento ad alto valore glicemico espone a malattie cardiovascolari, accelera l’invecchiamento e fa ingrassare. È questo, in sintesi, il monito lanciato dal dottor David Jenkins, nutrizionista canadese che per primo, nel 1981, scoprì l’importanza cruciale dell’indice glicemico dei cibi. In pratica, non contano solo le calorie di un alimento per ingrassare e intossicare l’organismo, ma la velocità con cui vengono assimilati gli zuccheri in esso contenuti. No a dolci, zuccheri semplici, al pane bianco, alle patate. Si invece a pane integrale, al riso parboiled, alla frutta secca e a una spruzzata di aceto sui cibi, che ne dimezza l’indice glicemico.
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