domenica 2 settembre 2012

PROPOLIS

La propolis è una sostanza resinosa dal profumo caratteristico, costituita da resina, cera oli essenziali, polline e minerali, ottenuta grazie al paziente lavoro delle api.
La propolis svolge una prevalente attività antinfiammatoria, antivirale e disinfettante.
Pertanto vi consigliamo di riservare l’uso in occasione dei primi sintomi del mal di gola, dell’influenza, di sinusiti e bronchiti piuttosto che assumerla quotidianamente come rimedio preventivo. Inoltre, poiché contiene polline, può indurre allergia alle persone sensibili ed è preferibile evitare il suo uso in gravidanza e durante l’allattamento.
Dosi - Se scegliete la Tintura Madre, assumete 20 gocce sciolte in poca acqua, da una a tre volte al dì lontano dai pasti fino a scomparsa dei sintomi.
I poteri della propoli
L’efficace cura naturale che viene dall’alveare
Come ricorda il suo nome, che deriva dal greco pro polis, “per la città”, la propoli è usata dalle api per disinfettare l’alveare (la loro città) e difenderlo da ogni fattore proveniente dall’esterno e che potrebbe essere dannoso per la comunità. Per prepararla, utilizzano una sostanza appiccicosa e balsamica che raccolgono dalla primavera all’autunno sulla corteccia di molti alberi: la masticano lungamente e la trasformano, aggiungendovi cera e le proprie secrezioni. Ne risulta una sostanza resinosa dal sapore inconfondibile, contiene una serie di composti che, pur essendo presenti in piccole quantità, hanno nel loro insieme proprietà antibatteriche, antinfiammatorie e stimolanti per il sistema immunitario: flavonoidi, resine, oli essenziali, cere, polline, diversi acidi organici, minerali, oligoelementi.
Già duemila anni fa, la propoli veniva prescritta da Ippocrate, il medico greco considerato il “padre” della medicina moderna, che ne conosceva le eccezionali proprietà curative già prima che la scienza attuale le confermasse e le spiegasse.
Contro i disturbi da freddo
Proprio per la sua capacità di agire come un antibiotico naturale, di effetti collaterali (eccetto il caso di ipersensibilità o di allergia), e di rafforzare le capacità di difesa dell’organismo, la propoli è un rimedio eccezionale contro i disturbi invernali del sistema respiratorio. È infatti un’alleata preziosa nella cura del mal di gola, faringiti, tracheiti. E può essere assunta, con beneficio, persino in via preventiva. Perché usa la sua capacità di aumentare le resistenze dell’organismo e di rinforzarsi nella lotta contro le aggressioni esterne e utile anche in assenza di sintomi.
Contro i dolori
Queste sue proprietà si possono sfruttare anche nel caso di disturbi della bocca, come gengiviti, per fare risciacqui e gargarismi. Oltre a disinfettare, allevia il dolore, in quanto ha una blanda azione anestetizzante.
Ma c’è dell’altro. Secondo alcuni studi, la propoli è efficace nel “frenare” gli herpes virus: l’herpes zoster, responsabile di una malattia nota fuoco di Sant’Antonio, e l’herpes simplex, che causa la comune “febbre” sulle labbra.
Infine, è il rimedio principe per molti disturbi della pelle, grazie alla sua azione stimolante sul processo di rigenerazione dei tessuti e di cicatrizzazione delle ferite. Per questo, la propoli viene utilizzata per aiutare a risolvere ustioni, ascessi, foruncoli, psoriasi, eczemi di origine microbica e piaghe da decubito, sia in uso esterno, sia interno.
Come si usa
La propoli si trova in commercio sotto svariate forme. La più comune è la soluzione alcolica, che va bene per uso interno ed esterno. Nel primo caso se ne prendono dalle 5 alle 15 gocce diluite in acqua, a seconda del disturbo: per esempio, il dosaggio più basso va bene per la prevenzione (da prendere a cicli di tre settimane con una di pausa, nei mesi invernali), il più alto se il problema è già in atto (in questo caso la durata della cura dipende dal protrarsi dei sintomi). Invece, per gargarismi e sciacqui in casi di gengivite, mal di gola, raucedine, afte e alitosi, se ne diluiscono 10 gocce in acqua tiepida e si fanno mattina e sera.
La soluzione alcolica può anche essere utilizzata per spennellare su tagli, foruncoli, scottature, abrasioni e punture di insetti, come disinfettante. Per i più pigri c’è anche la propoli già pronta da assumere: in capsule da ingerire oppure in spray per i disturbi del cavo arale. Non mancano creme e pomate, da applicare fino alla risoluzione del disturbo, e persino dentifrici.

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