giovedì 6 settembre 2012

SANTUARIO DEI CETACEI

È il santuario dei cetacei
Isola del Giglio (Grosseto). Il salto di un delfino, fiore all’occhiello della fauna del Tirreno. La zona appartiene al Santuario dei Cetacei, un’area di 90mila chilometri quadrati che ospita le balenottere. «È un’ecosistema irripetibile»
È il santuario dei cetacei
Isola del Giglio (Grosseto). Il salto di un delfino, fiore all’occhiello della fauna del Tirreno. La zona appartiene al Santuario dei Cetacei, un’area di 90mila chilometri quadrati che ospita le balenottere. «È un’ecosistema irripetibile».

Il Santuario dei Cetacei, istituito nel 1999, si estende per circa 96.000 km2 sulle acque territoriali della Repubblica Francese, della Repubblica Italiana, del Principato di Monaco e sulle zone di alto mare internazionali adiacenti. Questa grande area marina protetta è interessata nei mesi estivi della straordinaria presenza di cetacei di tutte le specie stanziali del Mediterraneo, oltre ad alcune specie occasionali; fenomeno dovuto alla grandissima quantità di sostanze nutritive che risalgono dai fondali grazie a forti correnti di risalita denominate "upwelling" che innescano catene alimentari abbondantissime e diverse, creando le condizioni più favorevoli per l'alimentazione dei cetacei. In particolare, è la presenza di abbondante Krill (Meganyctiphanes norvegica) ad attirare i cetacei in questa grande zona di mare. Il Santuario dei Cetacei è meta, nel periodo estivo, di visite guidate in barca alla scoperta dell'ambiente marino e dei suoi abitanti. Durante le escursioni in barca, i visitatori, accompagnati da esperti e biologi, possono praticare l'osservazione dei cetacei (balene, delfini ecc) nel loro ambiente naturale, una pratica naturale molto diffusa all'estero e definita whale watching.

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