Nell’attuale Puglia convivevano diverse componenti “etniche”: indigena, cretese e illirica (cioè dell’altra sponda dell’Adriatico). Col tempo si affermarono tre entità distinte: i Dauni a nord, i Peucezi al centro e i Messapi al sud.
Gli antichi però li chiamavano genericamente Apuli (o làpigi). Grandi maestri della ceramica, rielaborarono la tradizione artistica greca. Gli archeologi hanno scoperto che – starna cosa all’epoca – le cinte murarie della loro città comprendevano anche i terreni coltivati e le necropoli.
Vita da Dauni. Le stele dei Dauni (una delle eredità degli Apuli) rappresentavano i parenti defunti, ,a le loro incisioni descrivevano anche la vita quotidiana e il misterioso mondo dell’aldilà, popolato da mostri e figure mitiche.
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