domenica 12 agosto 2012

RIBES NIGRUM

La pianta del ribes possiede importanti proprietà antinfiammatorie, apprezzare grandemente già nella Francia di primo settecento. Dai giovani getti del ribes si ottiene oggi un gemmoderivato molto prezioso. Associato al fitoterapico Echinea Angustifolia, completa l’azione preventiva nei confronti di influenza e altre malattie da raffreddamento.
Dosi - Va assunto in forma di macerato glicerico alla diluizione 1 DH, tutti i giorni da ottobre a marzo la mattina al risveglio. Quante gocce? Quaranta sciolte in poca acqua.
Che cosa si usa
I frutti freschi si consumano poco; piuttosto vengono trasformati per diverse preparazioni (tra cui il cassis).
Le foglie vengono utilizzate in infusi. Dalle gemme si ricavano preparati utili contro numerosi disturbi.
Il ribes nero (Ribes nigrum) è un arbusto privo di spine, alto fino a 2 m, con foglie palmato lobate divise in tre cinque lobi munite di lunghi piccioli.
Durante i mesi invernali i fusti eretti, dalla corteccia liscia e sempre più scura secondo l’età, perdono le foglie e si coprono di gemme dall’aroma caratteristico.
La pianta è infatti ricca di ghiandole che contengono oli essenziali. I fiori primaverili raggruppati su racemi penduli sono verdastri screziati di rosso e poco appariscenti. I frutti sono bacche nere o viola scuro, raccolte a grappoli.
Perché fa bene
I frutti del ribes nero sono molto ricchi di vitamina C, nota per le proprietà antiossidanti, di minerali (tra cui potassio, magnesio e calcio), di flavonoidi e antociani, che proteggono i vasi sanguigni è perciò indicato per fragilità capillare, angina, problemi di fegato, artrite, gotta, reumatismi, per alcune affezioni dei polmoni e in generale per contrastare l’invecchiamento.
Le foglie hanno proprietà antireumatiche e depurative, ma sono le gemme ad avere il maggior potere curativo.
Il gemmoderivato di ribes è utile per stimolare le difese dell’organismo, per regolare la pressione, per tonificare in caso di astenia e, soprattutto, come antinfiammatorio.
Usata contro reumatismi, artrite, febbre e per favorire i processi digestivi. Si consiglia l’assunzione del succo, puro o diluito con acqua: da 100 a 300 grammi al giorno, metà al mattino a digiuno e il resto nel corso della giornata.
Come prenderlo
I frutti del ribes nero hanno un sapore particolare e sono perfetti nelle macedonie.
Ø      Si usa anche il succo puro, da bere in quantità di almeno 100 grammi al giorno, per beneficiare  anche dell’attività rinfrescante e depurativa. Con il succo si possono fare impacchi in caso di pelle scottata o irritata, mentre con il succo diluito si possono fare gargarismi contro le infiammazioni orali.
Ø      Con le foglie si possono preparare infusi depurativi e antireumatici: mettere un cucchiaino (5 g di foglie essiccate in una tazza, coprire con acqua bollente e filtrare dopo 10 minuti. Se ne possono consumare due tazze al giorno.
Ø      Il gemmoderivato si assume a gocce, almeno 20 minuti prima dei pasti. Un adulto ne può assumere 50 gocce in acqua due o tre  volte al giorno se il rimedio è associato ad altri gemmoderivato che agiscono in sinergia (per esempio con il viburno contro l’asma allergica, con la rosa canina per le malattie da raffreddamento recidivanti e per le allergie, con il fico contro l’eritema solare).
Tante varietà
Le diverse varietà di ribes si adattano bene ai climi montani dell’Italia settentrionale, dove si coltivano anche piante di ribes provenienti dall’stero.
Sono disponibili per esempio varietà resistenti all’oidio, come Troll e Annega, oppure ibridi di ribes nero unito a una spiona, con frutti più grandi e saporiti, particolarmente alle malattie, oppure varietà con frutti particolarmente grandi più dolci di quelle nostrane.
Coltivazione e raccolto
Gli arbusti di ribes si adattano a tutti i tipi di terreno e non richiedono grandi interventi di irrigazione e concimatura.
Non serve molto spazio perché si possono coltivare anche a spalliera.
La potatura richiede un po’ di attenzione, perché i frutti compaiono di preferenza sui rami di un anno. In genere sono necessari, durante il periodo di raccolta, interventi per il controllo delle erbe infestanti.
La raccolta dei frutti si effettua a più riprese, perché si conservano bene sulla pianta anche a maturazione completa.
In genere è un’operazione semplice e veloce, perché si raccolgono i grappoli alla base del peduncolo.

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