domenica 12 agosto 2012

RIBES RUBRUM

piccoli frutti di salute
Arbusto rustico che cresce spontaneo nei climi montani, è apprezzato non solo per le bacche colorate. Anche le foglie e le gemme sono preziose risorse di benessere. 
Ribes rosso e ribes nero, appartenenti alla famiglia delle saxifragacee, sono arbusti dall’aspetto modesto, rustici, poco appariscenti e spesso spinosi, da cui si ricavano rimedi preziosi per la salute e il benessere.
Dal ribes si utilizzano i frutti ricchi di vitamine e minerali, le foglie dalle proprietà medicamentose e le gemme dalle molte virtù.
Le diverse raccolte si svolgono lungo quasi tutto l’arco dell’anno: in primavera si raccolgono le gemme, tra giugno e luglio le foglie, in attesa dei frutti rossi, neri a bianchi che saranno maturi sul finire dell’estate, ad agosto.
Il ribes rosso (Ribes robrum) cresce spontaneo fino a quota 2.000 m e si coltiva nelle zone montane delle Alpi e dell’Appennino per i suoi “grappoli” di bacche rosse o, in alcune varietà, bianche, con cui fare sciroppi o marmellate.
L’arbusto è alto fino a 150 cm, presenta fogli alterne, spicciolate e con margine dentato, glabre nella pagina superiore e pubescenti in quella inferiore.
In tarda primavera la pianta presenta piccoli  fiori con cinque petali e cinque sepali, raccolti a grappolo. I frutti maturano tra luglio e agosto e sono bacche lucenti, ricche di semini.
Il sapore è gradevole e dissetante, un po’ delicato quello delle varietà bianche.
Che cosa si usa
Dal ribes rosso e bianco si utilizzano soprattutto i frutti freschi, che possono essere surgelati senza che il processo ne impoverisca le proprietà. Dalle bacche si ricavano anche gelatine, sciroppi, marmellate. Aperitivi e digestivi.
Perché fa bene
In frutti di ribes rosso sono ottime fonti di vitamina C, minerali (tra cui fosforo, magnesio, calcio e ferro) e acidi organici, ma sono anche ricchi di pectine e mucillagini.
Hanno proprietà antiossidanti, digestive, toniche, rinfrescanti, depurative e diuretiche.
Il consumo è consigliato in caso di inappetenza e problemi digestivi, dolori reumatici, disfunzioni del fegato, stipsi e contro alcune dermatosi.
Come prenderlo
La quantità di frutti freschi o surgelati da consumare per ottenere effetti apprezzabili è pari a 100 grammi al giorno.
Ø      Le proprietà dei frutti rimangono immutate anche nella gelatina di ribes, che risulta più efficace se preparata con l’aggiunta di un etto di lamponi per ogni chilo di ribes.
Ø      Il succo fresco si può consumare puro o diluito in acqua da assumere a più riprese; in caso di febbre si può arrivare a berne fino a 500 grammi al giorno.
La polpa di ribes schiacciata si può applicare come cataplasma sulla pelle in caso di scottature e costituisce un’ottima maschera tonificante e vitaminizzante per il viso e il collo. In questo caso lasciare agire sulla pelle pulita per almeno 20 minuti, prima di rimuovere e sciacquare con acqua tiepida.

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