Comacchio (Ferrara)

Una veduta di Comacchio.
Le valli della Manifattura.

L’interno della Manifattura dei marinati.
I camini della Manifattura dove si arrostiscono anguille e acciughe.
Le valli delle anguille
A Comacchio, il pesce viene ancora marinato secondo l’antica tradizione. Ora tutelata da Slow Food
Nella laguna d Comacchio, la riconosciuta capitale del Parco del Delta del Po, i rioni del paese, la gente, la pesca e la cucina ruotano intorno a due realtà: le valli e il mare.
Il pesce soprattutto, ma anche gli ortaggi, ingredienti di una gastronomia semplice che, con il turismo, è la fonte di ricchezza di questi luoghi.
Qui si lavora per valorizzare la propria identità culturale.
Come alla manifattura dei marinati, sede storica della marinatura dell’anguilla dal 1908, dove la produzione è ripresa nel 2004 dopo decenni di inattività.
L’anguilla, con l’acquadella, un’acciughina piccola e bianca che pure viene marinata, si pesca da ottobre a Natale.
Per quattro mesi di pesca estensiva (su una superficie di oltre 10mila ettari, dove il pesce si nutre in modo naturale), la manutenzione delle valli dura tutto l’anno. In questo periodo la Manifattura è chiusa: Guerrino Manfrini e Luigi Guidi, due operai legati per tradizione di famiglia alla “fabbrica dei pesci”, l’hanno aperta per un servizio fotografico.
Ai tempi dei loro padri, negli anni ’50, si marinavano 120 quintali di anguille al giorno. Oggi soltanto 2, grazie a una direttiva europea e a un presidio Slow Food la specie non è più in via di estinzione.
Nessun commento:
Posta un commento