lunedì 20 agosto 2012

CONCORDATO FISCALE

LE LEGGI CAMBIANO DAL MATTINO ALLA SERA
Dal 2004 i commercianti potranno aderire al concordato preventivo per liberarsi della ricevuta fiscale.
Già ora non è più obbligo per i consumatori
Conto alla rovescia per lo scontrino fiscale nei pubblici esercizi. Il prossimo anno entrerà in vigore il concordato preventivo (i commercianti potranno concordare preventivamente con il fisco i propri ricavi) e con esso scomparirà l’obbligo di emettere la ricevuta fiscale o lo scontrino.
Ma c’è il rischio. Per chi non sceglierà di aderire al concordato, è in arrivo un regime addirittura più severo. Esso prevede la chiusura immediata fino a due mesi dell’attività che, in modo recidivo, fosse scoperta tre volte nel giro di cinque anni a non rilasciare gli scontrini. Intanto, la ricevuta fiscale non è già più un obbligo per i consumatori. Dal 3 ottobre scorso, infatti, il fisco non fa più la multa a chi viene pescato senza il pezzetto di carta che attesta l’avvenuto acquisto o la consumazione di un prodotto.

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