domenica 12 agosto 2012

SALVIA

Terra sabbiosa, mezz’ombra e poca acqua. Le foglie passate in pastella e fritte sono un ottimo snack con l’aperitivo.
Scegliete quelle più grandi.
Salvia divinorum (Vedi Droga)
Salvia officinialis L.
Foglie di profumo e colore delicato, le cui cime sono anche fritte in pastella, la salvia si associa a tutte le carni bianche e filetti di pesce, è indispensabile nei saltimbocca alla romana.
Come si lavavano i denti i nostri nonni? Usavano ovviamente i prodotti naturali. Ecco tre metodi che si possono utilizzare ancora adesso:
1) Strofinate i denti con le foglie di salvia che profumano anche l’alito.
2) Fate due o tre volte al giorno sciacqui con acqua e bicarbonato, che ha una forte azione sbiancante.
3) Passate delicatamente del sale marino sui denti, che vengono così mineralizzati.
Etimilologia
Il nome Salvia si pensi derivi dal latino salvare, alludendo alle virtù terapeutiche attribuite alla pianta sin dai tempi antichi.
Botanica
Famiglia
Labiateae
Descrizione
E’ un arbusto cespuglioso sempreverde con un robusto apparato radicale lignificato; i fusti alti fino a un metro, sono lignificati nella parte inferiore; la parte superiore dei fusti è erbacea, ha sezione quadrangolare e ha superficie bianco-cenere per la presenza di un’abbondante tormentosità. Le foglie sono opposte a quelle inferiori hanno un lungo picciolo, le superiori l’hanno molto breve o sono sessili; il lembo è allungato ovale o lanceolato, la superficie è bianco tormentosa. L’inflorescenza è composta da numerosi verticilli di 3-5 fiori di colore rosa violaceo; pianta annuale perenne, con i fusti striscianti che si originano da un unico tubero.
Habitat
E’ spontanea in tutta l’Europa meridionale, in Italia nei luoghi sassosi, dal mare alla regione subalpina (Piemonte, Toscana, Lazio, Campania). Parte utilizzata: La droga è costituita dalle foglie e dalle sommità fiorite.
Tempo di raccolta
Le foglie si raccolgono ben sviluppate, da Aprile a Luglio, le sommità fiorite in Maggio-Agosto, tagliando i fusti 10-20 cm al di sotto dei fiori.
Parte utilizzata
Le droga è costituita dalle foglie e dalle sommità fiorite.
Principi attivi di riferimento
Acido rosmarinico. Altro componente importante a seconda della preparazione può essere l’olio essenziale.
Modalità d’azione
Attività
Astringente, anti-idrotica (inibente la sudorazione), stomachica, antisettica, antiossidante.
Avvertenze
Sono possibili reazioni allergiche. Da evitare l’uso di preparati con olio essenziale ricco di tuione.
Utilizzi odierni più comuni
Usi erboristici
Nell’iperidrosi, come coadiuvante nelle infezioni e nelle infiammazioni del cavo orale (stomatiti, gengiviti, faringiti).
Usi tradizionali
Nell’iperidrosi, come coadiuvante nelle infezioni e nelle infiammazioni del cavo orale (stomatiti, gengiviti, faringiti).
Uso cosmetico
Come tonico digestivo, tonico nervoso, in talune forme di irregolarità del ciclo mestruale.
Caratteristiche essenziali dei preparati ed utilizzo
Uso interno
Dose giornaliera media suggerita 1-1, 5 g di droga o preparati equivalenti.
Storia, folclore e leggende
Presso gli antichi romani era credenza comune che la Salvia avesse la prerogativa di mantenere sano il corpo umano: per tale regione, le dettero quel nome che, nella lingua latina, significa “sano” o “salvo”. Inoltre nell’immaginario collettivo la Salvia era ritenuta cara e sacra agli dei e, pertanto, doveva essere raccolta con particolari riti. La cerimonia della raccolta avveniva secondo un rito prestabilito: i prescelti “officianti”, vestiti di tuniche bianche, pregando alla presenza del popolo, lavavano ripetutamente la mano destra (impura perché abitualmente usata per altre umili mansioni) ed infine, con rispetto e solennità coglievano la pianta sacra agli dei e indispensabile alla salute dell’uomo. La sacralità della Salvia, però venne oscurata dalla sensuale e lussuriosa Cleopatra, la quale, secondo le cronache, avrebbe usato una miscela di salvia e ruta, ritenute afrodisiache, per conquistare gli uomini.
A ciascuno la sua pianta
Efficace contro mosche e zanzare e formiche; spruzza un infuso di menta dove vedi piste di formiche.
Pianta aromatica molto usata in cucina, la salvia è da sempre stimata anche per le sue virtù medicamentose: ottimo sbiancante per i denti e rimedio efficace contro l’alitosi, e perfino come lenitivo di modesti stati mentali, per molto tempo si è creduto inoltre il potere di allungare la vita e di aumentare la fertilità. Non solo, la salvia è nota da quasi 500 anni anche per la sua capacità di stimolare il cervello e in particolare la memoria. Tuttavia solo oggi si è potuto dare una conferma scientifica ai benefici che questa pianta può apportare alle funzioni mnemoniche.
Salvia: il rimedio contro la dermatite da sudore
Con l’arrivo dei primi caldi la nostra pelle è sicuramente sottoposta a una sudorazione più abbondante, che spesso può diventare anche un fastidioso problema cutaneo. La dermatite da sudore (scientificamente “miliaria”) colpisce  soprattutto le parti del corpo in cui si tende a sudare di più come le ascelle, il petto, l’incavo dell’avambraccio e l’incavo del ginocchio, e provoca irritazione e prurito intensi. Tali sintomi sono causati dall’ostruzione dei dotti delle ghiandole sudoripare che si rompono facendo fuoriuscire il sudore sotto la pelle. Per contrastarla, possiamo intervenire sia esternamente sulla zona interessata che all’interno del nostro corpo. La comune salvia contiene in qusto senso proprietà antisettiche e antisudorali eccellenti.
Il consiglio:
prendete un cucchiaio di foglie – meglio se essiccate – di salvia e lasciatelo per 5 minuti in infusione in circa 1 litro d’acqua. Ne ricaverete una bevanda dissetante e disintossicante da sorseggiare durante la giornata. In alternativa all’infuso (ma non per i bambini) potete utilizzare una tintura madre: diluire circa 25 gocce per 2/3 volte al giorno in poca acqua e applicata sulla zona.
Salvia, i rischi di un abuso
La salvia è una pianta aromatica che ha origine nel Bacino del mediterraneo, e l’habitat ideale è rappresentato da zone aride e terreni calcarei. Le sue proprietà sono conosciute fin dai tempi antichi, tanto che il termine salvia deriva proprio dal latino salvere “godere di buona salute”.
Ø      Proprietà salutistiche
Ø      Ha funzione battericida e antimicrobica, tanto da essere indicato per prevenire e curare patologie delle vie respiratorie quali l’asma, il raffreddore, la tosse , le forme bronchiali e irritazioni alla gola e lingua. Ha proprietà antiidrotiche, dal momento che riduce l’eccessiva sudorazione, ed il beneficio dato da alcune somministrazioni sembrano effetto abbiano anche per diversi giorni.
La salvia è anche utile per patologie al livello intestinale essendo utile per l’atonia gastrointestinale, la dispepsia, e per quanto riguarda il sistema nervoso, essendo un integratore per la memoria, ha anche effetti sullo stato depressivo e la stanchezza psico-fisica.
È necessario non abusarne nei quantitativi, per via di alcuni composti presenti nell’olio essenziale che la renderebbero altamente tossica. Infatti contenendo il chetone complesso, il tuione, l’assunzione di grandi quantità  comporterebbero un alto tasso di tossicità da renderla molto pericolosa. Il pericolo derivante dal quantitativo assunto di tuione, ha fatto sì che la Comunità Europea abbia stabilito, con una normativa, i quantitativi massimi da utilizzare nei casi di cibi aromatizzati con la salvia, fissandolo a 25mg/kg.
A conclusione, ricordiamoci sempre che stiamo parlando di alimenti e non di farmaci e in questo secondo caso è sempre necessario rivolgersi al medico per stabilire il giusto rapporto tra dose consumata ed effetto da ottenere.

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