sabato 11 agosto 2012

SAN BRUNO

San Bruno. Nato poco prima del 1030 a Colonia da famiglia illustre, San Bruno fu educato a Reims, nella famosa Scuola renana, dove divenne professore di teologia e a soli 28 anni rettore.
Per alcuni dissapori con il corrotto vescovo della città nel 1075 si dimise rifugiandosi nel castello poco distante di un nobile, dove rimase 4 anni maturando l’intenzione di ricevere l’abito monastico. Tra il 1080 e il 1081, venduti i suoi beni, con due compagni visse in una foresta non lontana dell’abbazia di Molesmes, diretta da alcuni monaci che saranno poi il primo nucleo dei Cistercensi. Stanco dell’esperienza, si recò a Greboble dove costruì un romitaggio sulla montagna della Chartreuse (da cui il termine Certosa) secondo una visione di Sant’Ugo, suo ex allievo e vescovo della cittadina, che aveva sognato il Signore, preceduto da 7 stelle, fondarvi una dimora.
Le stelle saranno dunque uno dei suoi attributi iconografici, insieme all’abito certosino con il teschio o alla mitra e al pastorale posato ai suoi piedi. Con febbrile operosità Bruno e compagni edificarono una chiesa a 1175 metri di altezza, poi le celle monastiche in legno. La Regola dell’ordine dei Certosini prevedeva silenzio, momenti solitari di lettura e preghiera intervallati da lavoro manuale e copiatura dei libri. Ma la pace fu interrotta quando, sei anni dopo, Bruno fu convocato a Roma come consigliere di Papa Urbano II, che per sconvolgimenti politici fu costretto a fuggire nel sud Italia. Bruno lo seguì ottenendo di tornare alla vita eremitica. Sui monti della Calabria edificò la Certosa di Santo Stefano in un luogo isolato chiamato La Torre, dove visse fino al 6 ottobre 1101, giorno della sua morte. Oggi gli abitanti di Serra San Bruno, paese sorto nelle vicinanze, festeggiano il patrono portandone il busto argenteo dalla Certosa alla chiesa di Matrice con processioni, veglie notturne e riti taumaturgici per una settimana.

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