domenica 12 agosto 2012

SAN SILVESTRO

Fu papa per 21 anni, dal 314 al 335, durante il regno del grande imperatore Costantino, colui che aveva concesso nel 313 libertà sui culto a tutti i cristiani dopo la vittoriosa battaglia di Ponte Milvo. Sotto il suo pontificato si svolse il promo concilio universale di Nicea del 325 (anche se egli non vi partecipò di persona) e furono edificate le prime sette importanti basiliche di Roma. Silvestro fu uno dei primi “non martiri” a essere venerato come santo e la sua fama fu amplificata da alcune celebri leggende. Una di esse narra che papa Silvestro, perseguitato da Costantino prima della conversione, si fosse rifugiato sul Monte Soratte, in Sabina. Poco tempo dopo l’imperatore si ammalò di lebbra e l’unico rimedio, secondo i sacerdoti pagani, era fare un bagno nel sangue caldo di 300 fanciulli. Colpito dal pianto delle madri cui erano stati strappati i figli per il sacrificio, Costantino non volle sottoporsi a un rimedio tanto crudele, preferendo cedere alla malattia. Ma il signore non lo lasciò perire, e di notte gli inviò in sogno i santi Pietro e Paolo che lo consigliarono di richiamare a Roma papa Silvestro; questi gli avrebbe indicato una fonte in cui se si fosse immerso tre volte sarebbe guarito. Tornato a Roma, Silvestro impose a Costantino un digiuno di una settimana, quindi lo battezzò in una fonte immergendolo tre volte. L’imperatore ne uscì guarito.
In segno di gratitudine fece molti regali al papa e tra essi gli consegnò la città di Roma. Da qui nacque, nell’VIII secolo, quel clamoroso falso noto come Costitutum Costantini, documento che sanciva il potere temporale della Chiesa e attribuiva a Silvestro e ai suoi successori il primato su tutti gli altri vescovi. Creduto autentico per tutto il Medioevo, Lorenzo Valla nel XV secolo ne dimostrò la falsità, ma ormai il papa Silvestro era passato alla storia.
Morì nel dicembre 335 e il giorno 31 fu sepolto nel cimitero di Priscilla sulla via Salaria, giorno divenuto sua festa liturgica.
In seguito, parte dei suoi resti furono traslati nella chiesa di San Silvestro in Capite, al centro di Roma.
Se i festeggiamenti per il santo oggi coincidono con quelli dell’ultimo dell’anno, c’è una bella eccezione: a Spello, in Umbria una mistica processione parte dal castello di Collepino (600m) e dopo la distribuzione di un particolare pane benedetto, sale fino al Subasio ad incontrare i resti dell’antichissima abbazia di San Silvestro, dove scorre un’acqua da sempre ritenuta miracolosa, sia per le donne che per gli animali.

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