mercoledì 15 agosto 2012

SANTA FRANCESCA ROMANA


La celebre chiesa di Roma di S. Maria Nova (nella foto), affacciata sui Fori Imperiali, è comunemente nota come santa Francesca Romana, perché legata alle vicende terrene di una delle sante più amate e venerate della Città Eterna. Francesca Bussa de’ Leoni, che passerà alla storia come la “poverella di Trastevere” era nata nel 1384 da una nobile famiglia che abitava nei pressi di piazza Navona. Pur dimostrando presto una spiccata propensione religiosa, a dodici anni i genitori la convinsero ad accettare come sposo il nobile Lorenzo de’ Ponziani. Ma la nuova vita nel signorile palazzo del marito non si addiceva a Francesca che cadde malata in anoressia, finché un giorno le apparve san’Alessio che le indicò la via da seguire: anche da maritata poteva servire il Signore con tutta la sua anima. Guarì, mise al mondo tre figli e iniziò un’intensa opera di soccorso nei confronti dei più miseri e bisognosi. Quando il suocero le consegnò le chiavi delle dispense del palazzo, non si aspettava che in pochi mesi sarebbero stata svuotate. “Francesca aveva donato tutto ai poveri, ma per un miracolo presto furono piene di nuovo. Con il consenso del marito si spogliò dei suoi abiti di seta, vendette i gioielli e indossò una semplice tunica di tela grezza con la quale girava la città su un asinello facendo opera di carità, incurante del giudizio altrui. Tre anni dopo la morte del marito, la stessa Francesca prese i voti assumendo il secondo nome di Romana e prendendo a vivere nel monastero di Tor de’ Specchi a Via del Teatro Marcello. La morte la colse tuttavia nel palazzo di famiglia, il 9 marzo 1440. Subito venerata dal popolo, patrona degli automobilisti, è oggi ricordata a Veroli (Frosinone), la domenica dopo il 9 marzo, con la celebre Sagra della Crespella, tipica frittella col buco di cui sono ricolme miriadi di bancarelle, tra le quali sfilano antichi carri trainati da buoi e asinelli, atti a ricordare momenti di vita rurale degli ultimi 100 anni.

Nessun commento:

Posta un commento