
Negli ultimi decenni la “sbrisolona” è diventata una sorta di bandiera della città di Mantova, esportata fuori dai confini provinciali un po’ dappertutto, anche perché di facile preparazione e basso costo. Questa semplice torta è “dolce della domenica” per eccellenza, ma ve ne sono altri a Mantova che sono deliziosi: il “bussolano”, una leggera ciambella al burro e fecola di patate; la popolare “torta di tagliatelle” una sfoglia ripiena di tagliatelle dolci finissime condite con mandorle tritate e zucchero; la “torta mantovana” tipica di Sustinense; il “mirtol” col miele; oppure la “torta margherita” con tante uova: il dolce pasquale mantovano quando ancora non si era diffusa la colomba industriale.
Ingredienti per 4 persone:
200 gr di farina gialla
200 gr di farina bianca
200 gr di mandorle
200 gr di zucchero
100 gr di strutto
100 gr di burro
2 tuorli d’uovo
La buccia di un limone
1 bustina di vaniglia
Sbucciare finemente le mandorle tostate. Impastarle con i due tipi di farina passati al setaccio, i tuorli d’uovo, lo zucchero, la vaniglia e la buccia del limone grattugiata. Infine, unire lo strutto e il burro a temperatura ambiente, senza scioglierli. Lavorare bene l’impasto cercando, però, di non renderlo omogeneo: sidevono formare piccoli grumi che poi verranno fatti “cadere a pioggia” in uno stampo imburrato. Cuocete a 180° e, una volta raffreddata, cospargete con lo zucchero a velo. Attenzione: la “sbrisolona” è riuscita se si “sbrisola”, e cioè se è molto friabile, tant’è vero che per mangiarla non si taglia
con il coltello ma si spezza con le mani! Si sposa bene con il “Sugolo”, una sorta di crema al mosto preparata con l’uva nera del lambrusco fatta bollire a lungo e con l’aggiunta di farina bianca.
Ingredienti per 4 persone:
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